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venerdì 22 novembre 2013

Una semplice storia

Questa che vi voglio raccontare è la storia bellissima
della mia piccola Emma  e di una mendicante.
E' una storia iniziata qualche tempo fa, forse durante l'ultimo inverno, quando io, Emma e Mati passavamo in piazza ogni mattina col nostro tipico passo da ritardatarie croniche per andare a scuola e poi di ritorno il pomeriggio.
La mendicante era lì ogni giorno, la mattina e il pomeriggio, seduta su un cartone a piedi scalzi a leggere il suo libro. Al suo fianco il cane, e le sue scarpe, poggiate ordinatamente e poi il cartello e qualche spicciolo....Emma la guardava, la osservava ogni volta che passavamo senza dire niente .
Poi un giorno ha cominciato ad alzare timidamente la mano come ad accennare un saluto. E  mattina dopo mattina questo piccolo, accennato movimento della mano che io avevo appena percepito incontrava gli occhi della "signora", come la chiamava lei....loro si capivano ...e io continuavo a non dire niente. Il tempo ha reso questi loro gesti più definiti, più chiari ed evidenti anche a noi.
 Quello di Emma divenne un vero e proprio "ciao" quello della "signora" un elegante sorriso.
Con i mesi Emma cominciava a cercarla con lo sguardo appena voltato l'angolo e vedevo che era attenta ad incrociare quegli occhi e a dire anche con la voce il suo saluto fiera della conquista.
Poi una mattina d'estate la salutò come sempre e rimase pensierosa fino sotto casa di nonna Rita quando mi fa :" mamma torniamo indietro, torniamo indietro ti prego...voglio dire alla signora che mi chiamo Emma, mamma dai ti prego...".
Siamo tornate indietro, io Mati al passeggino contornata dalle borse del mare e lei sudata ed emozionata per quello che stava facendo. Le  andò davanti e le disse :" io mi chiamo Emma". La signora rispose :"ciao Emma io sono Giuditta" poi Emma si girò e disse :"lei è Mati e lei la mia mamma, ecco adesso ci conosciamo".
Da quel giorno quando passiamo Emma e la signora si salutano chiamandosi per nome, anche io la saluto, con un sorriso, anche Mati le fa ciao con la manina e anche nonna Rita la saluta . E se passiamo e lei non c'è ci domandiamo il perché.
Ecco questa è la storia, una semplice storia di Emma e di una mendicante, di una mendicante che si chiama Giuditta.
A proposito, Emma all'inizio della storia aveva solo quattro anni.

1 commento:

mamma, vieni?! ha detto...

Io sono senza parole!!

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